Foligno Umbria - Guida Turistica

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Cattedrale di San Feliciano Cattedrale di San Feliciano
 Sorta in luogo adiacente ad una preesistente cappella intitolata a Sant'Angelo, e dedicata a San Feliciano vescovo e martire, la cattedrale ha assunto la forma attuale in seguito ad accrescimenti e modificazioni avvenuti in epoche diverse. Gli studi più recenti ne collocano l'origine nella prima metà del secolo XI e ne ipotizzano una primitiva intitolazione alla SS.Trinità. L'interno è a croce latina, ad una sola navata. Ad impianto basilicale, doveva essere a tre navate (di cui la centrale più alta), con presbiterio rialzato e una grande abside preceduta dall'arco trionfale. Sotto il presbiterio e l'altare, era la cripta. Nel 1133 iniziò un processo di rifacimenti e ampliamenti strutturali che si conclusero nel 1201, quando fu ultimata la facciata minore che costituì il prospetto del transetto sinistro, innalzato appunto a partire dal 1133. L'interno della chiesa fu totalmente rifatto in forme rinascimentali a più riprese. La sua forma attuale, grandiosa ed armonica, deriva dal progetto (1754-1758) di Luigi Vanvitelli, realizzato con le modifiche introdotte da Giuseppe Piermarini." Notizie tratte da "Foligno - Itinerari dentro e fuori le "mura" di F. Bettoni e B. Marinelli.
PALAZZO TRINCI DI FOLIGNO
 Risultato dall'accorpamento di case e torri preesistenti, il vasto e complesso edificio acquistò una veste unitaria al tempo di Ugolino Trinci (1386- 1415), che, erede della carica di 'legato' attribuita nel 1367 dal pontefice al padre Trincia, creò a Foligno una vera e propria signoria cittadina. Questa ebbe vita breve e, al tempo di Corrado III, figlio di Ugolino, fu soppressa nel 1439, con l'eliminazione di tutti i membri della famiglia Trinci e con l'acquisizione del palazzo alla Camera Apostolica. Sede da quegli anni del governatore pontificio e passato poi al Regno d'Italia dopo l'unità nazionale, subì gravi manomissioni. E' dal 1927 proprietà del Comune di Foligno. A seguito di una prima campagna di restauri ospita le istituzioni culturali cittadine, ma, danneggiato prima dalla guerra e successivamente reso in parte inagibile per il crollo di un tetto, solo di recente è stato riaperto al pubblico con la funzione di "Museo della Città", dopo un restauro (1990-2000) che ha consentito la completa riacquisizione di tutti gli spazi di interesse storico. Ciò che caratterizza di più il complesso monumentale e che consente di apprezzarlo come uno dei più insigni esempi di residenza signorile del primo Rinascimento sono cinque ambienti del secondo piano. I dipinti murali si susseguono ad illustrare le Storie di Roma nella Loggia, le Arti Liberali, i Pianeti e le Età dell'uomo nella Camera delle Rose, i Prodi e le Età dell'uomo nel Cavalcavia, gli Uomini illustri dell'antichità romana nella Sala degli Imperatori (o dei Giganti). Il recente restauro e la scoperta di un documento settecentesco hanno consentito di riferire l'esecuzione dei dipinti a Gentile da Fabriano, che li realizzò nel 1411 - 1412. Gli affreschi della cappella, del 1424, sono di Ottaviano Nelli da Gubbio.
LA PINACOTECA CIVICA
 Con l'annessione al Regno d'Italia (1860) anche in Foligno molti degli edifici ecclesiastici cessarono di essere ufficiati e furono destinati ad usi profani (e talvolta anche distrutti); si poneva quindi il problema di salvaguardare gli affreschi che ne decoravano le pareti; a ciò spesso si provvide eseguendo una serie di stacchi, che poi furono raccolti e vennero a formare il nucleo primario del museo civico.
 Un tal complesso, anche se rappresenta una parte piuttosto esigua del ricco patrimonio di affreschi tuttora conservato in Foligno, ci documenta una serie di momenti importanti dello sviluppo della pittura in questa città, soprattutto nel periodo che va dagli ultimi decenni del secolo XIV a tutto il secolo successivo.
 La Pinacoteca, ospitata all'interno di Palazzo Trinci, è divisa in tre sezioni: il '300, il '400, il '500. E' visitabile con il biglietto d'ingresso del Palazzo.
 Luogo: Piazza della Repubblica Orario apertura: dal martedì alla domenica ore 10 - 19 Chiusura: tutti i lunedì, il 25 dicembre ed il 1° gennaio Biglietto: € 6,00; ridotto € 3,00. La riduzione è applicata a: minori di anni 18, maggiori di anni 65, gruppi scolastici, soci associazioni culturali convenzionate con il Comune (FAI, Touring Club). Ai gruppi turistici organizzati di almeno 10 persone sconto del 10% (€ 5,40) Gestione: dal 1998 alla Fulginart soc. coop. arl. Servizi aggiuntivi: visita guidata in inglese e francese. Disponibile la Guida del Palazzo (€ 5,16) ed il Cd-rom (€ 12,91). All'interno di Palazzo Trinci, con lo stesso biglietto, si può visitare la Pinacoteca, il Museo Archeologico ed il Museo dell'Istituzione Comunale.
MUSEO ARCHEOLOGICO
 I reperti archeologici conservati all'interno di Palazzo Trinci sono organizzati in due raccolte: il Museo Archeologico vero e proprio e la raccolta archeologica della famiglia Trinci. Al Museo Archeologico si accede direttamente dalla biglietteria ed è diviso in due sottosezioni. La Raccolta Trinci è collocata al secondo piano con una disposizione, tra le varie sale, il più possibile vicina a quella originaria.   Si accede al Museo Archeologico ed alla Raccolta Trinci con lo stesso biglietto d'ingresso di Palazzo Trinci, senza supplementi.
MUSEO DELL'ISTITUZIONE COMUNALE
 Nell'Inventario delli Mobbili esistenti della Magnifica Comunità di Foligno il X gennaro 1633, si dà scrupoloso conto di 25 ambienti, molti ancora riconoscibili, e degli oggetti presenti. Un curioso bric-à-brac di tavoli, sgabelli, credenze, padelle, cocchiare, cappe e ferraioli elencati per sempre sulla carta.
 Gli oggetti, giunti fino a noi, consentono una lettura delle funzioni dell'Istituzione Comunale. L'allestimento non intende fornire una semplice rassegna del guardaroba del potere pubblico, ma renderne esplicite le caratteristiche operative. Ed è sintomatico come tali funzioni restino inalterate nei secoli, tanto che un mobile-archivio elettorale, quello dei Sindaci delle Ville, con i suoi biglietti per l'estrazione e le relative olive, risalenti al Seicento, può essere confrontato con un bussolo per l'estrazione della prima metà del '900.
 Tra gli altri oggetti, zimarre e roboni appartenenti ai Priori accompagnano le collane dorate e le mazze della Magistratura.
 La visita al Museo dell'Istituzione Comunale è compresa nel biglietto d'ingresso a Palazzo Trinci. Il Palazzo è munito di ascensore per l'accesso ai portatori di handicap. Orari di apertura: dalle ore 10 alle 19 dal martedì alla domenica Chiusura: tutti i lunedì, il 25 dicembre, il 1° gennaio Informazioni: Palazzo Trinci, tel 0742-330580 / 357989 fax 0742 34049
PARCO REGIONALE DEL SUBASIO
 Situato nel centro dell'Umbria, con la sua caratteristica forma di testuggine, si distingue immediatamente dalle colline circostanti. E' delimitato a nord dal fiume Tescio, a nord-est dal torrente Chiona e a sud-ovest dalle pianure di Spello ed Assisi. Il monte Subasio (1290 m.), o monte di Assisi come veniva chiamato nel Medioevo, ne costituisce il fulcro. Il Subasio, sin dal X sec. a.C., ha assunto carattere di sacralità e misticismo per le popolazioni umbre e questi elementi di spiritualità si sono rfforzati e caratterizzati con San Francesco e le presenze del suo ordine monastico.
 Fin dall'antichità la zona è stata fortemente antropizzata e già dal 1200, causa il disboscamento eccessivo, il comune di Assisi si preoccupa di difendere la montagna imponendo tributi per far legna, fieno e pascolo. Intorno al XV secolo il bosco viene sostituito dall'olivo e questa diventa la coltura caratterizzante della zona. La rinascita si è avuta all'inizio del '900 con la ricostituzione del manto vegetale della montagna.
 L'Area Naturale Protetta è attraversata da moltissimi sentieri che permettono di vedere e visitare quasi ogni angolo; la sentieristica è ben segnalata e curata. La strada apicale da Spello ad Assisi, molto panoramica, permette di attraversare il parco in auto e di raggiungere la cima del monte. Nel territorio del comune di Spello è allestito un rifugio ed un campeggio.
PARCO REGIONALE DI COLFIORITO PARCO REGIONALE DI COLFIORITO
 Uno sterminato altopiano con al centro elementi di eccezionale valore: la palude omonima che raccoglie rare specie floristiche e vegetazionali e che ospita uccelli acquatici, gasteropodi e anfibi; il monte Orve ed il suo castelliere preistorico; le testimonianze archeologiche della città romana di Plestia. Il paesaggio intatto dei piani carsici e dei colli è quello, immutato della storia delle civiltà agricolo-pastorali dell'Appennino. La Palude è stata dichiarata di interesse internazionale dalla convenzione di Ramsar per le caratteristiche della sua torbiera, per le ricchezze di specie vegetali e quale habitat eccellente per l'avifauna. Intorno ai piani carsici, in cima ai colli, sono i "castellieri", modello insediativo predominante dalla fine del X secolo a.C. fino alla conquista romana. Tra tutti i castellieri è compreso nel Parco quello di Monte Orve e, oltre all'abitato di Colfiorito, sono interni all'Area Naturale Protetta i resti dell'antica città di Plestia
EVENTI A FOLIGNO
 Gli appuntamenti più importanti della città di Foligno, accolti da un publico sempre più numeroso, sono la Giostra della Quintana che ha due edizioni annuali, la Giostra della Sfida e quella della Rivincita (il terzo weekend di giugno ed il secondo weekend di settembre). Le Giostre sono anticipate da unEVENTI A FOLIGNO Corteo Storico di oltre 600 figuranti. Da alcuni anni l'Ente Giostra propone anche il Carnevale barocco, ricostruzione storica delle prime sfide nel periodo originario (febbraio). Altro evento, collegato al periodo storico della Quintana, è il Festival Segni Barocchi che, dal 1981, propone musica, teatro, cinema, mostre alla ricerca dei 'segni' del barocco in ogni tempo e luogo (fine agosto - settembre). Più giovane, è nato nel 1999, ma già molto apprezzato, il Festival dei Primi d'Italia, evento gastronomico dedicato ai Primi Piatti. Grandi chef, produttori, esperti, critici riuniti per celebrare la regina della tavola italiana: la pasta. Sono oltre 120 le dimore storiche di Foligno che mantengono inalterate le architetture originali, la maggior parte impreziosite da pregevoli cicli pittorici. L'iniziativa Festa a Palazzo intende celebrare questo patrimonio favorendo l'incontro con le varie espressioni artistiche: la musica, la letteratura, l'architettura, ecc. (gennaio-aprile). Ogni due anni (negli anni pari), torna Humourfest, la rassegna internazionale dell'umorismo grafico che coinvolge numerosi artisti da tutto il mondo.
LA CITTA' DI FOLIGNO E LA BEATA ANGELA
 Per celebrare la figura della grande mistica folignate il Comune di Foligno ha istituito un Comitato di Coordinamento "La città di Foligno e la Beata Angela". Il Comitato organizza ogni anno delle giornate di studio (incontri, convegni, letture, visite guidate, pubblicazioni di atti, ecc.) incentrate sia sulla Beata Angela sia sul periodo storico in cui visse.
  Tra le iniziative il comitato ha istituito nel 2000 un concorso per borse di studio per tesi di laurea o dottorato incentrate sulla grande mistica ed un concorso di grafica con relativa esposizione delle opere selezionate. Inoltre ha curato la pubblicazione degli atti del convegno tenutosi in Assisi e Foligno nel dicembre del 2000.